Sicilia 1963.
Una donna.
La morte.
Un romanzo raccontato attraverso la voce del popolo. Odio, rancore, rispetto, amore: la scrittrice tratteggia la figura della protagonista attraverso la voce di altri, di chi l'ha conosciuta e le è stato accanto, di chi l'ha amata e temuta. Un ritratto vivido di una società conformista, stretta entro le maglie delle regole dettate da una società che divide e che, soprattutto, condanna l'ascesa sociale di una donna del popolo, analfabeta e caparbia, irriverente e mai sottomessa, che ha saputo integrare in sé gli opposti.
La scrittrice ci restituisce questa originale personalità di popolana, attraverso le contraddizioni di un popolo, i cui personaggi grotteschi meschini e pettegoli fanno da sfondo alla narrazione, donandoci l'immagine di una donna intraprendente, che ha saputo infrangere regole sociali radicate e profonde.
Connessioni: https://www.youtube.com/watch?v=B_hikzbm5a0
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