Scandalosa storia di un delitto passionale, pubblicato nel 1861, Therese Raquin è forse il più famoso romanzo di Emile Zola.
Nella prefazione alla seconda edizione del 1868, il romanzo è la storia del delitto perfetto.
Tutte le azioni dei protagonisti sono determinate da un susseguirsi di eventi entro una logica di causa ed effetto, che li condurrà in un vortice di non ritorno. Ed è proprio qui che l'autore riproduce lo sguardo analitico dello scienziato il quale, attraverso attenta osservazione, indaga ogni emozione, suscitando nel lettore stesso sentimenti contrastanti. Seguendo le vie del naturalismo, Zola ha creato un'analisi scientifica dei tormenti, dove non ci sono vincitori né vinti.
La critica ha accolto il libro con esclamazioni indignate. Da parte mia, non mi lamento affatto di questa accoglienza: al contrario, ne sono incantato perché mi consente di dedurre che i miei cari colleghi hanno un sistema nervoso paragonabile a quello di una fanciulla di rara sensibilità. In Thérèse Raquin ho voluto studiare dei temperamenti, non dei caratteri. In questo risiede la ragione d’essere del libro. Il mio fine è stato soprattutto scientifico (E. Zola).
Connessioni: Gustave Courbet: Uomo disperato (1845)
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