venerdì 18 marzo 2022

La nascita di un personaggio

Stamattina guardavo un tronco di albero, inerte, accarezzato dal vento. Mi piaceva quella staticità, che immaginavo una parvenza di immobilità, e che in realtà celava una essenza vitale, che mutava a seconda della sollecitazione sia dell'acqua sia del vento. 

Questa immagine portavo dentro me, mentre mi recavo, come ogni venerdì mattina, al laboratorio di ceramica. Il pensiero andò poi alla scrittura. La mobilità non visibile del legno mi suggerì la libertà e la possibilità di cominciare a scrivere in terza persona, avendo il significato questo, per me, dell'espressione di un diverso stato di coscienza per poter esprimere la spregiudicatezza che non mi concedo. 

Avevo bisogno di un personaggio che finalmente potesse trasbordare di vitalità e che incarnasse una saggezza suggerita dalla natura. 

Per questo, poi, quando più tardi toccai il blocco grezzo di argilla, le mie mani cominciarono a lavorare, al di là di me, come se già sapessero quale forma voleva avere questo insolito atto creativo. 

In un istante mi resi conto che aver forgiato quella forma mi ha comunicato tutta la storia che sto per farvi. 



Nessun commento:

Posta un commento