"La prima cosa che si nota nell’atto creativo è che si tratta di un incontro…la creatività è il confronto dell’essere umano intensivamente conscio con il suo mondo"
(Rollo May)
La centralità del fare artistico-creativo è stato un tratto distintivo della mia esistenza. Pertanto, gli anni della formazione del Master in Counseling a Mediazione Artistica, mi hanno portata a consolidare la convinzione che l’arte, attraverso il linguaggio non verbale, permette un’espressione diretta, immediata, spontanea, arcaica ed istintiva di noi stessi. Il mezzo artistico – nel mio caso si è trattato principalmente di scrittura, musica, fotografia e danza – mi ha permesso in primis di prendermi cura della mia anima, di immergermi in un mondo fatto di poesia, intimità e comprensione, e mi ha donato la possibilità di prendere in mano la mia vita e di vivere in sintonia con la mia natura spirituale, nel rispetto della mia potenzialità creativa.
Il lavoro artistico è stato il
mio strumento privilegiato, fin da quando ero bambina, e ha favorito l’espressione
e la comunicazione del mio mondo interno, avendo rappresentato un luogo dove
dare una forma visibile e condivisibile ai miei vissuti.
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