Trattando di un argomento così intensamente legato all'immaginario autobiografico come il diario, l'elemento su cui vorrei maggiormente soffermarmi è proprio l'esigenza di raccontare, di dare un senso, di fare ordine nei pensieri, in un viaggio di consapevolezza e scoperta di sé.
La scrittura di sé è uno spazio uno spazio personale e intimo di ricerca di se stessi.
Il gesto di scrivere è sempre un'azione intenzionale. Si può trovare sollievo ed energia nelle parole, può divenire un mezzo per sopportare il dolore, uno strumento di auto-riflessione nei confronti della propria vita, ci può spronare a cercare indizi: è un monologo che intratteniamo con noi stessi.
Il diario può essere visto come una autobiografia senza progetto, una scrittura quotidiana, frequente, nella quale, oltre agli stati d'animo, possiamo appuntare avvenimenti della nostra vita.
Stare in ascolto, prestare attenzione, essere presenti. Questo è quello a cui la scrittura ci esorta, divenendo occasione per fare silenzio dentro e intorno a noi, per trovare l'attenzione e la cura nei confronti del
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